Diciamocelo: il denaro è ancora oggi un tabù. Forse è per questo che in molti sono convinti che si tratti di un argomento ostico, riservato a pochi eletti. La verità è che spesso, per fare decollare le proprie finanze, sono sufficienti alcune informazioni mirate, un partner finanziario affidabile e, soprattutto, una mentalità aperta.

Non avere paura dei soldi

Morte, sesso e soldi: sono i tre argomenti in testa alle classifiche dei tabù nelle società moderne. Con queste poche parole in apertura del mio primo contributo su Yuh Learn non posso che aspettarmi un’indicizzazione da paura! Ma non è questo il punto: il mio intento è quello di spingerti a proseguire la lettura dopo il primo paragrafo… Se sei d’accordo, propongo di lasciare i primi due temi per un’altra occasione (prometto di riprendere l’argomento!) e passare subito a quello che ci interessa (e che tra l’altro può portarci agli altri due): i soldi. C’è chi li chiama quattrini, grana, sacchi, carte, testoni o anche dindi… Una volta si diceva pecunia e conquibus, oggi si parla di cash e money. La sostanza non cambia. Anche se nel mondo della finanza si utilizzano più che altro parole come fondi, liquidità, contanti o valute, vi posso garantire che stiamo parlando della stessa cosa. Ed è proprio questo il problema!

The more you learn, the more you earn.

L’utilizzo di paroloni tecnici può dare l’impressione che si tratti di un mondo complicato, incomprensibile o addirittura inafferrabile, fuori dalla nostra portata. È tipico dell’uomo temere ciò che non conosce. Eppure si tratta di concetti semplici e alla portata di tutti, persino della proverbiale casalinga di Voghera, ma anche di un pastore abruzzese o un bracciante lucano, se è per questo, a condizione di essere guidati adeguatamente. Mi chiedo perché il funzionamento dei soldi non venga insegnato a scuola…
Lungi da qualsiasi autocelebrazione, prendiamo ad esempio il mio caso. Anziché assimilare termini finanziari a tratti ermetici (e inutili) come prosperità, recessione, inflazione o deflazione, preferisco concentrarmi sugli strumenti finanziari (peraltro utili) che mi permettono di approfittare dei vari contesti economici. Nelle fasi di prosperità o inflazione mi concentro sull’acquisto di azioni, mentre nei periodi di recessione o deflazione preferisco puntare sulle obbligazioni. E mi trovo benissimo! Pensiamo al funzionamento dell’orologio: tutti siamo in grado di leggere l’ora sul quadrante, ma non per questo abbiamo bisogno di comprendere ogni singolo ingranaggio del suo meccanismo. Mi segui?
Non voglio certo dire che chiunque può trasformarsi in un novello Jordan Belfort o Warren Buffett dall’oggi al domani. Spesso però bastano poche buone informazioni per investire i propri soldi come un professionista. Il primo suggerimento è quello di farti accompagnare da un partner finanziario serio, regolamentato e attento alle tue esigenze.

Chi è causa del proprio male…

Come ti ho già accennato, una o due informazioni mirate possono essere sufficienti per fare fruttare i tuoi risparmi. Anche qui potremmo incolpare la scuola per non averci impartito queste nozioni, o maledire il cielo per non averci fatto nascere figli o figlie di banchieri. E se ti dicessi che incroci il maggior responsabile delle tue lacune finanziarie tutte le mattine davanti allo specchio? Spesso siamo convinti che la nostra situazione non dipenda da noi, ma non c’è niente di più falso! Se molte persone rimandano o semplicemente mancano i loro obiettivi, è proprio perché non si sentono responsabili della loro condizione.
In pochi lo ammetteranno, ma il successo nel trading (come in altri contesti) è questione di psicologia all’80% e di strategia al 20%. A parità di condizioni, come si spiega che due persone ottengano risultati diversi? Semplice: non hanno la stessa forza nell’affrontare le avversità. Nel trading, le perdite fanno parte del gioco, e solo chi è in grado di gestirle può aspirare ad affinare le proprie abilità andando avanti. Ciò detto, prima di approfondire i trucchi del mestiere per fare decollare i tuoi risparmi, ho tre domande per te. Quali sono le tue convinzioni rispetto al denaro? Cosa vuol dire per te essere ricco? Cosa provi quando ti accorgi di aver perso un bigliettone dal portafoglio? I soldi possono incutere paura in chi non ne guadagna abbastanza, ma anche generare avidità in chi ne guadagna troppi. È solo facendo tabula rasa di questi sentimenti (a volte deleteri) che potrai muovere con serenità i primi passi nel mondo dell’investimento.
Scusa, devo scappare, ho appena notato una rottura di trendline sul cable… A prestissimo!